Allarme misto: tra wifi, cablato e radiofrequenza

di Gruppo ITL

Spesso, nella discussione sui sistemi di allarme, termini come ‘senza fili’ e ‘wifi’ vengono confusi. Questi termini, nonostante possano sembrare simili, indicano realtà diverse. Inoltre, quando parliamo di sistemi d’allarme, possiamo anche incontrare il concetto di “cablato”. Come possiamo distinguerli e capire le loro differenze? Esaminiamoli più da vicino.

Allarme Misto: Un’introduzione

Un allarme misto combina diverse tecnologie. Questo può includere elementi cablati, connessioni wifi e sistemi operanti su radio frequenza. La presenza di queste combinazioni risponde alle diverse esigenze del luogo d’installazione. Ad esempio, in aree dove non è possibile passare cavi, si potrebbe ricorrere al wifi. Se il wifi non copre una certa distanza, la radio frequenza potrebbe intervenire.

Non bisogna confondere: un sistema che sfrutta il wifi non è per forza senza fili. Potrebbe avere elementi cablati ma usare il wifi per collegarsi alla sua centrale. Oltre al wifi, ci sono altre tecnologie, come la radiofrequenza.

Radiofrequenza: Una breve panoramica

Quando parliamo di radiofrequenza in termini di allarmi, ci riferiamo a un sistema che non necessita di cavi, evitando lavori murari invasivi. Questo sistema può anche integrare il wifi o avere parti cablate.

La chiave è l’integrazione. A seconda delle esigenze specifiche, si possono combinare diverse tecnologie. È essenziale, quindi, rivolgersi a professionisti nel campo degli allarmi. Un’analisi accurata dell’area da proteggere determinerà il sistema più adatto.

Conclusione

Scegliere il giusto sistema di allarme richiede una valutazione attenta. Affidarsi a esperti non solo garantisce una scelta informata ma anche un supporto completo durante l’installazione e la manutenzione futura.



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