Antifurto per porte blindate
Una porta blindata è una soluzione efficace per la propria abitazione, certamente utile per prevenire eventuali intrusioni da parte di malintenzionati. Tuttavia, spesso, da sola può non essere sufficiente a garantire una sicurezza al 100%, motivo per il quale si tende ad integrarla con sistemi di allarme specifici per porte blindate.
Un mix di questo genere contribuirà ad alzare in modo evidente il livello di sicurezza della propria abitazione mettendosi al sicuro da tentativi di infrazione da parte di malintenzionati. Ovviamente conviene puntare sempre sulla qualità, sia dell’antifurto che, anche, della porta blindata.
Le porte più performanti hanno già integrato un sistema di allarme, direttamente dentro allo stipite, con un contatto magnetico che va ad attivarsi in modo automatico quando l’anta viene aperta. Questo sistema è autoalimentato.
Come funziona l’antifurto per porte blindate
Questi sistemi di allarme per le porte blindate presentano anche un sensore che si attiva in caso di percussione, quindi qualora ci fosse un tentativo di effrazione da parte di un ladro. Il tutto ovviamente viene poi collegato ad una sirena che inizierà a suonare non appena si verificherà il tentativo di scasso e il sensore sarà messo in funzione.
Oggi le porte blindate rappresentano sicuramente un argine ai tentativi di intrusione, ma non possono fornire la garanzia al 100% di sicurezza. Ci sono modi per infrangerle, anche quelle che fanno uso del cilindro europeo che comunque rappresenta uno standard molto elevato di sicurezza. Oggi, purtroppo, i malintenzionati hanno affinato i propri strumenti e sono in grado di minare seriamente la sicurezza delle nostre case, anche in presenza di porte blindate.
Quale antifurto per porte blindate scegliere?
Ecco allora che integrare la porta blindata con un antifurto può rappresentare la scelta ideale: ma quale antifurto, nello specifico, conviene scegliere? Di base i modelli sono i medesimi che si possono installare in altre zone di casa; può essere utile piazzare sensori magnetici sulle ante della porta, da connettere alla centralina del sistema di allarme.
Ci sono poi gli spioncini elettronici, che con uso di telecamere sono in grado di riprendere quanto accade davanti alla porta di ingresso. Altrettanto utili sono poi i rilevatori di movimento da piazzare davanti alla porta, per captare presenze non desiderate. Infine il tutto può essere integrato con il ricorso a telecamere che riprendano l’ingresso, magari da connettere alla rete internet così da poter sorvegliare costantemente quanto accade in prossimità della propria porta blindata.