Antifurti, certificazione e dichiarazione di conformità
Un sistema di allarme per la casa è un dispositivo che deve essere installato in modo corretto e che necessita di precise impostazioni per funzionare come deve. Che si tratti di sistemi di allarme cablati, quindi con cavi, o di antifurto senza fili, oggi molto in voga grazie alle tecnologie recenti, è indispensabile che l’installazione avvenga in modo professionale.
In entrambi i casi ci sarà bisogno di configurare correttamente il discorso riferito all’elettricità, motivo per il quale il consiglio è sempre quello di rivolgersi solo e soltanto a installatori professionali di allarmi. La domanda che ci si pone spesso quando si deve installare un allarme per casa o per il negozio è: serve una certificazione o una dichiarazione di conformità per l’intero impianto?
Quando è necessaria la certificazione
Come si diceva un sistema di allarme può essere di varia tipologia, con o senza fili: a seconda dei casi può rendersi indispensabile intervenire direttamente sull’impianto elettrico dell’abitazione per configurare tutto in modo corretto.
In linea generale, a norma di legge la dichiarazione di conformità di un impianto si rende necessaria quando si va ad installare un nuovo dispositivo, soprattutto nel caso in cui si tratta di manutenzione straordinaria con modifica o ampliamento dell’impianto già presente. Nel caso di manutenzione ordinaria invece, la certificazione non è obbligatoria.
Di base comunque, quando si decide di installare un sistema di allarme in casa si sta facendo un investimento, sia economico che in termini di sicurezza; è bene quindi accertarsi sempre sulla validità della soluzione che si decide di acquistare, quindi è utile avere una certificazione dell’impianto di allarme.
Come si diceva un sistema di allarme può essere di varia tipologia, con o senza fili: a seconda dei casi può rendersi indispensabile intervenire direttamente sull’impianto elettrico dell’abitazione per configurare tutto in modo corretto.
In linea generale, a norma di legge la dichiarazione di conformità di un impianto si rende necessaria quando si va ad installare un nuovo dispositivo, soprattutto nel caso in cui si tratta di manutenzione straordinaria con modifica o ampliamento dell’impianto già presente. Nel caso di manutenzione ordinaria invece, la certificazione non è obbligatoria.
Di base comunque, quando si decide di installare un sistema di allarme in casa si sta facendo un investimento, sia economico che in termini di sicurezza; è bene quindi accertarsi sempre sulla validità della soluzione che si decide di acquistare, quindi è utile avere una certificazione dell’impianto di allarme.
Dichiarazione di conformità di un allarme
Gli impianti di allarme, in particolare quelli che prevedono anche la presenza di telecamere, sono soggetti a specifiche norme e regole che devono essere rispettate fin dall’installazione. I lavori quindi, dovrebbero essere sempre affidati a ditte specializzate e professionali che al termine dell’installazione dovranno rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto di allarme.
Ovviamente chi decide di affidarsi ai noti kit di allarme fai da te, molto diffusi in rete, deve essere conscio di accostarsi ad un prodotto non certamente performante e che potenzialmente può essere interessato da diversi malfunzionamenti. Non a caso, questi kit non hanno alcuna dichiarazione di conformità.
Tornando ai sistemi di allarme con installazione professionale, la sola casistica in cui può non essere rilasciata la relativa certificazione è quella riferita ad impianti di allarme wifi, senza fili, per i quali non è quindi previsto un collegamento alla rete elettrica. Ogni volta che si va a mettere mano alla rete elettrica invece, la conformazione del sistema di allarme diventa obbligatoria.