Allarme nebbiogeno
Cos’è?
È uno dei sistemi di allarme più interessanti e richiesti negli ultimi anni, un dispositivo particolare che serve per bloccare l’intrusione da parte di malintenzionati una volta che questi si trovino già dentro. Si sente parlare sempre più spesso di antifurto nebbiogeno, termine con il quale si va a designare un sistema di allarme che è una novità in ambito sicurezza.
Il modo in cui agisce è diretto, nel senso che impedisce concretamente a malintenzionati che si introducono nella propria abitazione di portare a termine il furto. In che modo? Emettendo una fitta nebbia impedendo ai ladri di avere visuale e quindi di potersi muovere liberamente all’interno dell’appartamento.
Da segnalare che strumenti di questo genere possono essere chiamati nebbiogeni o fumogeni, a seconda di quella che è la loro caratteristica principale, ovvero di emettere nebbia piuttosto che fumo. Come funzionano nel concreto questi strumenti?
Come funziona un antifurto nebbiogeno?
L’idea alla base del suo funzionamento è piuttosto semplice: emettere, una volta che l’allarme entra in funziona in quanto viene rilevata una presenza all’interno di uno spazio, una densa coltre di nebbia o di fumo per far sì che i malintenzionati non abbiano più la minima visibilità e quindi non riescano più a muoversi all’interno dell’ambiente.
La nebbia che viene rilasciata è ovviamente piuttosto impenetrabile, di conseguenza il ladro che si trova in casa sarà impossibilitato a muoversi. Un antifurto nebbiogeno funziona sulla base di una caldaia che è riempita con elementi che, a contatto con il calore, generano una nebbia naturale (ad esempio, il glicole propilenico).
Si tratta di composti chimici che hanno il vantaggio di essere inodori e, soprattutto, non tossici per l’essere umano e per gli animali, fattore determinante visto che, una volta ottenuto il risultato di intrappolare il ladro, si dovrà comunque riprendere possesso dei propri spazi, quando la nebbia sarà diradata.
Vantaggi e svantaggi dell’antifurto nebbiogeno
Perché, altro elemento fondamentale, la nebbia prodotto da un antifurto di questo genere non lascia alcun residuo permanente, in sostanza non produce danni sul lungo termine, una volta andata via in modo naturale tutto l’ambiente potrà essere utilizzato come in precedenza. Non ci sono pericoli per i proprietari di casa che decidono di rivolgersi ad un sistema di antifurto nebbiogeno. Quali sono pro e contro di questo antifurto?
Vantaggi dell’antifurto nebbiogeno: è un sistema di facile installazione, di dimensione ridotte, non è quindi assolutamente ingombrante. Agisce rapidamente, è piuttosto sicuro e, come si è visto, è atossico per l’uomo in quanto non lascia alcun residuo dopo il suo utilizzo.
Svantaggi dell’antifurto nebbiogeno: tra gli elementi critici di questo allarme, la manutenzione ed il costo delle ricariche: ogni volta che la nebbia viene rilasciata, l’impianto dovrà essere ricaricato. Ci sono poi falsi allarmi che si registrano spesso e volentieri, causando la necessità di ricariche. Infine, nel caso del nebbiogeno sono necessarie opere murarie per installarlo unitamente alla sua caldaia, dove saranno inserite le sostanze che dovranno generare la nebbia.
Come funziona il fumogeno?
Il fumogeno, noto anche come bomba fumogena, è un dispositivo che produce una grande quantità di fumo. È comunemente usato per scopi di segnalazione, per creare cortine fumogene in manovre militari o in allenamenti, e per scopi ricreativi (come in eventi sportivi o concerti). Ecco come funziona:
Composizione Chimica: I fumogeni contengono sostanze chimiche che, quando bruciate, producono fumo. Tipicamente, questi includono una miscela di un ossidante (come il nitrato di potassio) e un combustibile (come lo zucchero), oltre a un colorante per produrre fumo colorato, se desiderato.
Innesco: Per attivare un fumogeno, è necessario innescare la miscela chimica. Questo può avvenire tramite una fiamma aperta, un accenditore elettrico o altri mezzi di innesco a seconda del design del fumogeno.
Produzione di Fumo: Una volta innescata, la miscela chimica reagisce producendo fumo. Questa reazione può essere esotermica, rilasciando calore. Il fumo è generato dalla rapida conversione delle sostanze chimiche in particelle solide o goccioline liquide sospese nell’aria.
Diffusione del Fumo: Il fumo viene poi espulso dal dispositivo, creando una nuvola densa. La dimensione e la durata della nuvola di fumo dipendono dalla quantità e dal tipo di sostanze chimiche utilizzate nel fumogeno.
Sicurezza: È importante notare che i fumogeni possono essere pericolosi. Possono raggiungere temperature elevate e, a seconda dei materiali utilizzati, il fumo prodotto può essere tossico. Pertanto, devono essere utilizzati con cautela e in conformità con le normative locali.
I fumogeni sono usati in diversi contesti, ma sempre con la consapevolezza della loro potenziale pericolosità e impatto ambientale.
Quanto tempo dura un fumogeno?
La durata di un fumogeno può variare notevolmente in base a diversi fattori, come la composizione, la dimensione e il design del dispositivo. Ecco alcuni punti generali:
Dimensione e Composizione: I fumogeni più piccoli, come quelli utilizzati per scopi ricreativi o segnaletici, possono durare da pochi secondi a un paio di minuti. Quelli più grandi, come quelli usati per esercitazioni militari o per uso industriale, possono durare molto più a lungo, anche fino a 15-20 minuti o più.
Tipologia del Fumogeno: Esistono diversi tipi di fumogeni progettati per scopi specifici. Ad esempio, un fumogeno usato per segnalazioni di emergenza potrebbe avere una durata diversa da quello usato in scenari militari o in eventi sportivi.
Condizioni Ambientali: Le condizioni ambientali come il vento e l’umidità possono influenzare la durata e la dispersione del fumo. Il vento forte, ad esempio, può disperdere rapidamente il fumo, riducendo l’effetto visivo del fumogeno.
Finalità di Uso: La durata è spesso progettata in base all’uso previsto. Per esempio, i fumogeni utilizzati in ambito cinematografico o teatrale potrebbero avere una durata diversa rispetto a quelli utilizzati per l’addestramento militare o le emergenze.
In generale, la maggior parte dei fumogeni commerciali fornisce informazioni specifiche sulla durata e sull’intensità del fumo direttamente sulle istruzioni o sul packaging del prodotto. Per un uso sicuro, è sempre importante seguire le istruzioni del produttore e comprendere le normative locali riguardanti l’uso di tali dispositivi.